Milano, 15 aprile 2024 – E’ stato sottoscritto in Prefettura, con la Questura e alcune associazioni e sindacati del territorio, il Protocollo d’Intesa finalizzato a rendere strutturale la collaborazione per assicurare un’attività assistenziale preventiva di informazione, orientamento e identificazione dei cittadini stranieri presenti e dimoranti nel territorio milanese, al fine della presentazione delle richieste di protezione internazionale.
Le attività previste dal Protocollo svolte dal Terzo Settore e dai Sindacati, in modo totalmente gratuito in continuità con la sperimentazione avviata ad aprile 2023, garantiscono ai cittadini stranieri una rete di servizi capillare sul territorio in grado anche di individuare e gestire, in modo prioritario, eventuali casi di fragilità.
La Prefettura garantisce la costante interlocuzione tra gli enti del Terzo Settore, i Sindacati e la Questura attraverso un Tavolo Tecnico dedicato. Nel corso della sottoscrizione del protocollo la Questura di Milano ha evidenziato l’aumento del 124% del numero degli stranieri che, negli ultimi tre anni, hanno richiesto la protezione internazionale nel territorio della provincia di Milano, passando dai 3.832 nel 2021 ai 8.607 nel 2023 e, conseguentemente, del numero di permessi di soggiorno per “richiesta asilo” rilasciati dall’Ufficio Immigrazione che hanno visto un aumento, nello stesso periodo, del 144% fino ad arrivare ai 17.990 emessi nello scorso anno. Da sottolineare, infine, l’importanza del contributo delle associazioni partner che, attraverso la gestione degli appuntamenti dei richiedenti asilo, hanno supportato la Questura nella presa in carico dei migranti: dei 9.303 appuntamenti presi tramite il portale PrenotaFacile dall’11 aprile 2023 all’8 aprile 2024, ben 6.277 sono stati presi tramite le associazioni. Sono 7.039, per concludere, gli utenti (il 76% dei 9.303 registrati) già trattati presso la sede di via Cagni dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano.
L’UNHCR, in coerenza col proprio mandato (conferito all’Agenzia dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite), di proteggere i rifugiati e assistere le Istituzioni nella ricerca di soluzioni durevoli e supervisionare l’applicazione della Convenzione sullo status dei rifugiati da parte degli Stati, si pone l’obiettivo di garantire il diritto del richiedente asilo a procedure eque ed efficienti per la determinazione dello status di rifugiato, attraverso la collaborazione con le Istituzioni, Associazioni e Sindacati al fine di fornire supporto alla predisposizione di materiali informativi diretti ai richiedenti la protezione internazionale e a promuovere eventi di formazione sulla protezione internazionale diretti a tutti i soggetti coinvolti nel Protocollo.
Nell’occasione, sono stati rappresentati gli ottimi risultati raggiunti nelle sperimentazioni finora svolte, ed il grado di soddisfazione dei cittadini stranieri che hanno beneficiato delle azioni di rete, rilevati nell’ambito del Progetto FAMI 3915 “Arrivo! Supporto per la gestione degli accessi spontanei dei richiedenti la protezione internazionale”, del valore di €. 805.593,62, promosso da questa Prefettura in parternariato con Farsi Prossimo Onlus, Fondazione Progetto Arca Onlus e Croce Rossa Italiana – Comitato Milano, avviato in data 16 giugno 2023 e concluso lo scorso 31 marzo.
Dei 1772 questionari somministrati nelle lingue italiano, arabo, francese, inglese, spagnolo bengalese, urdu, russo e ucraino ai richiedenti la protezione internazionale in autonomia sui propri dispositivi mobili, con il supporto dei mediatori linguistico culturali laddove richiesto, 1333 hanno affermato di rivolgersi alla Questura per formalizzare la richiesta di protezione internazionale, 1611 hanno ricevuto una visita medica, 1724 hanno ricevuto un kit ristoro, 1740 hanno dichiarato di aver ricevuto da parte dal personale della Questura le informazioni necessarie alle proprie richieste rappresentando una valutazione media (su una scala da 1 a 5) di 4,69 per il grado di soddisfacimento dei servizi ricevuti.
Le azioni di rete del progetto hanno anche garantito:
la presenza di mediatori linguistico culturali presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione della Questura oltre che presso la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale;
lo screening sanitario dei richiedenti la protezione internazionale e la loro presa in carico nel caso di casi accertati di patologie contagiose;
un servizio ristoro per i richiedenti la protezione internazionale in attesa di essere ricevuti presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione della Questura;
l’attivazione di comunità di pratica per favorire l’interscambio di informazioni tra gli operatori territoriali al fine di consolidare le eventuali buone prassi.
Hanno sottoscritto il documento il Prefetto Claudio Sgaraglia, il Questore Giuseppe Petronzi, il Dott. Maurizio Bove Presidente di ANOLF – CISL Milano, il Dott. Vincenzo Greco Segretario Confederale di CGIL Milano, il Presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato Milano Dott. Massimo Mario Andrea Boncristiano, il Presidente della Caritas Ambrosiana Mons. Luca Bressan, il Presidente di Farsi Prossimo Onlus S.n.C. Annamaria Elena Lodi, il Presidente di Le ACLI Milanesi Aps Andrea Villa, il rappresentante dell’Agenzia di Milano dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Dott. Marcello Rossoni, il Segretario Generale della Fondazione AVSI Onlus Dott. Giampaolo Silvestri, il Presidente dell’Associazione Centro di Solidarietà San Martino Dott. Mario Donato Porcelli, il Vice Presidente della Fondazione Progetto Arca Onlus Dott.ssa Laura Nurzia ed il Direttore della Comunità di S. Egidio Milano Onlus Dott. Ulderico Edoardo Maria Maggi.