L’Ufficio Vertenze Legali della CGIL Milano offre tutela, assistenza e consulenza specializzata a lavoratrici e lavoratori che vivono situazioni di irregolarità o conflitto nel rapporto di lavoro.
Il servizio si occupa di analizzare ogni caso con attenzione, fornire supporto nella gestione delle vertenze lavorative, tutelare i diritti dei lavoratori e accompagnarli in tutto il percorso sindacale e legale.
La nostra attività copre l’intero territorio della Città Metropolitana di Milano, con l’obiettivo di garantire una tutela efficace, trasparente e accessibile a chi affronta problemi sul lavoro.
In quali casi possiamo aiutarti
L’Ufficio Vertenze interviene in tutte le principali problematiche del rapporto di lavoro, tra cui:
- licenziamento
- cambiamento di mansioni
- inquadramento e retribuzione
- consulenza su contratto di lavoro
- infortuni e malattie professionali
- lavoro nero e irregolare
- maternità e paternità
- mobbing
- provvedimenti disciplinari
- recupero crediti di lavoro (stipendio, TFR, arretrati)
- lavoratori atipici e parasubordinati
- trasferimenti
Assistenza completa in caso di licenziamento
Ricevere una comunicazione di licenziamento è un momento delicato e complesso.
La legge prevede 60 giorni per impugnare il licenziamento: agirò tempestivamente è fondamentale.
L’Ufficio Vertenze CGIL Milano ti offre:
- verifica della legittimità del provvedimento
- controllo delle procedure adottate dall’azienda
- assistenza nell’impugnazione
- definizione della strategia più efficace per la tua tutela
- supporto sindacale e legale durante tutta la vertenza
Interveniamo su diverse forme di licenziamento.
- Licenziamento per giusta causa
- Licenziamento per giustificato motivo soggettivo
- Licenziamento per giustificato motivo oggettivo
- Licenziamento disciplinare
- Licenziamento illegittimo
- Cosa fare subito dopo un licenziamento
Il datore di lavoro può licenziare “per giusta causa” solo in presenza di comportamenti gravi che rendano impossibile la prosecuzione del rapporto.
Analizziamo:
- proporzionalità della sanzione
- prove fornite dall’azienda
- rispetto della procedura disciplinare
- eventuali violazioni o vizi formali
Molti licenziamenti per giusta causa risultano ingiustificati o illegittimi.
Riguarda presunte mancanze del lavoratore di gravità minore.
Valutiamo:
- se la motivazione è reale
- se la contestazione è fondata
- eventuali alternative conservative
- coerenza con le mansioni e il comportamento del lavoratore
Si basa su ragioni:
- economiche
- produttive
- organizzative
Spesso l’azienda deve dimostrare:
- la reale necessità di sopprimere la posizione
- l’impossibilità di ricollocare il lavoratore
- la coerenza tra situazione aziendale e licenziamento
Prevede una contestazione scritta.
Ti assistiamo per:
- rispondere correttamente alla contestazione
- verificare la fondatezza delle accuse
- contestare eventuali irregolarità
- impugnare un provvedimento ingiusto
Un licenziamento è illegittimo quando:
- manca la motivazione
- non è rispettata la procedura
- la sanzione è sproporzionata
- esiste discriminazione, ritorsione o abuso di potere
In caso di illegittimità puoi ottenere:
- reintegro nel posto di lavoro (nei casi previsti dalla legge)
- indennizzo economico
- pagamento differenze retributive e TFR
- conserva la lettera di licenziamento
- non firmare rinunce o accordi senza consulenza
- raccogli documenti, email, contestazioni e comunicazioni
- contattaci rapidamente: la tempistica è fondamentale
Servizi
- Cambiamento di mansioni
- Inquadramento e retribuzione
- Consulenza contratto di lavoro
- Infortuni e malattie professionali
- Lavoro nero e irregolare
- Maternità e paternità
- Mobbing
- Provvedimenti disciplinari
- Recupero crediti di lavoro
- Lavoratori atipici
- Trasferimenti
La modifica delle mansioni deve essere comunicata dall’azienda per iscritto e può avvenire solo se riguarda mansioni professionalmente equivalenti, come previsto dalla normativa e dal contratto collettivo applicato.
Il concetto di “equivalenza” può generare interpretazioni scorrette: per questo è importante valutare con attenzione ogni cambiamento, poiché può comportare un demansionamento, una perdita di professionalità o un abuso da parte del datore di lavoro.
Per avere una valutazione esatta del tuo caso, è consigliabile contattare il tuo delegato sindacale o un funzionario della tua Categoria.
È utile portare:
- lettera di assunzione
- ultime buste paga
- comunicazioni aziendali relative alle nuove mansioni
- eventuali documenti che dimostrano la riorganizzazione interna
Una verifica rapida permette di capire se il cambiamento è legittimo o se si può aprire una vertenza lavorativa per tutelare i tuoi diritti.
Per verificare se il tuo inquadramento contrattuale e la tua retribuzione sono corretti puoi rivolgerti ad uno dei nostri Uffici Vertenze Legali presenti sul territorio. Insieme ai nostri operatori potrai anche ricostruire la tua storia lavorativa e verificare la correttezza del tuo contratto di lavoro.
È bene ricordare che esiste un termine fissato dalla legge per ricorrere legalmente al fine di recuperare somme dovute per eventuali inesattezze retributive e di inquadramento. Tale termine si differenzia a seconda della dimensione aziendale e del numero dei dipendenti occupati.
Se sospetti che il tuo inquadramento contrattuale o la tua retribuzione non siano corretti, puoi rivolgerti all’Ufficio Vertenze Legali della CGIL Milano.
Insieme ai nostri operatori potrai:
- ricostruire la tua storia lavorativa
- confrontare mansioni reali con livello contrattuale
- verificare buste paga e trattamenti economici
- valutare la possibilità di un recupero crediti di lavoro (differenze retributive, TFR, arretrati)
È importante sapere che esistono termini di prescrizione per richiedere somme arretrate:
- per aziende fino a 15 dipendenti → 5 anni dalla cessazione del rapporto
- per aziende con più di 15 dipendenti → si possono richiedere solo gli ultimi 5 anni
Porta con te:
- contratto di assunzione
- buste paga
- CUD
- prospetto TFR
- eventuali contestazioni ricevute
Un controllo tempestivo consente di agire nel rispetto delle scadenze e tutelare efficacemente i tuoi diritti economici e contrattuali.
La corretta interpretazione del contratto di lavoro è uno degli aspetti più importanti per tutelare i diritti della lavoratrice e del lavoratore.
Spesso il contratto contiene clausole poco chiare o condizioni che non vengono applicate correttamente dall’azienda.
L’Ufficio Vertenze CGIL Milano offre:
- analisi del contratto individuale
- verifica del contratto collettivo applicato
- chiarimenti su orario di lavoro, permessi e ferie
- valutazione delle clausole particolari (trasferibilità, orari flessibili, turnazioni)
- informazione sui diritti non negoziabili
- supporto nelle richieste formali al datore di lavoro
Questa consulenza è utile anche per capire se ci sono gli estremi per:
- una vertenza sindacale
- una richiesta di adeguamento contrattuale
- il recupero di differenze retributive
Se stai affrontando dubbi sul tuo contratto, porta con te:
- lettera di assunzione
- ultime buste paga
- comunicazioni aziendali
- eventuali modifiche al contratto
La corretta interpretazione del tuo contratto di lavoro è il primo passo per una tutela efficace.
Se hai subito un infortunio sul lavoro o una malattia professionale, è fondamentale attivare immediatamente la tutela prevista dalla legge e dai contratti collettivi.
L’Ufficio Vertenze Legali, in collaborazione con INCA CGIL, ti offre:
- assistenza nell’apertura della pratica INAIL
- supporto nella ricostruzione dell’evento
- tutela in caso di contestazioni da parte dell’azienda o dell’INAIL
- verifica della corretta indennità
- valutazione di eventuali responsabilità del datore di lavoro
- orientamento sui diritti durante il periodo di malattia
Ti aiutiamo anche a verificare:
- l’idoneità alla mansione dopo un infortunio
- l’eventuale necessità di un cambio mansione per motivi di salute
- i diritti legati ai periodi di assenza (conservazione del posto, comporto, rientro)
Per un’analisi completa, porta con te:
- certificati medici
- documentazione INAIL
- comunicazioni aziendali
- eventuali testimonianze sull’accaduto
Il lavoro nero o irregolare è una delle condizioni più gravi e penalizzanti per lavoratrici e lavoratori.
In questi casi spesso non vengono riconosciuti:
- contributi previdenziali
- ferie e permessi
- malattia e infortunio
- tredicesima e TFR
- corretta retribuzione
L’Ufficio Vertenze Legali della CGIL Milano ti aiuta a:
- ricostruire il rapporto di lavoro reale
- verificare la presenza di irregolarità contrattuali
- avviare una vertenza sindacale per recuperare le somme dovute
- ottenere la regolarizzazione contributiva
- segnalare le violazioni agli enti competenti
È importante raccogliere tutte le prove disponibili: messaggi, testimonianze, turni, email, badge, foto, ricevute o bonifici che dimostrino l’attività lavorativa.
I periodi di maternità e paternità sono tutelati dalla legge e dai contratti collettivi, ma spesso le lavoratrici e i lavoratori si trovano a dover affrontare:
- richieste di rientro anticipate
- cambiamenti di mansioni non giustificati
- discriminazioni o pressioni indebite
- mancato riconoscimento di permessi e congedi
L’Ufficio Vertenze CGIL Milano supporta nella gestione di:
- congedo obbligatorio e facoltativo
- congedo parentale
- permessi per malattia dei figli
- rientro al lavoro dopo il periodo di maternità o paternità
- tutele in caso di trasferimento, demansionamento o discriminazione
- diritti delle lavoratrici in gravidanza
- astensione anticipata per motivi di salute o per mansioni a rischio
La normativa in materia di maternità e paternità è ampia e complessa: per questo è fondamentale avere una consulenza precisa.
Il mobbing consiste in comportamenti sistematici e reiterati che creano un ambiente ostile o lesivo della dignità del lavoratore.
Si manifesta attraverso:
- pressioni psicologiche
- esclusione dal gruppo di lavoro
- trasferimenti ingiustificati
- mansioni inferiori o svuotamento del ruolo
- controlli eccessivi o vessatori
- umiliazioni o svalutazione costante
L’Ufficio Vertenze CGIL Milano:
- ascolta e documenta il caso
- aiuta nella raccolta delle prove
- valuta le violazioni in base a CCNL e normativa
- collabora con la Categoria e con i servizi CGIL competenti
- assiste nella richiesta di intervento formale
- supporta nell’eventuale apertura di vertenza, sia sindacale che legale
Il mobbing è difficile da provare, ma spesso dimostrabile con:
- testimonianze
- cambiamento improvviso delle condizioni lavorative
- documenti e contestazioni
Il datore di lavoro può applicare provvedimenti disciplinari solo nel rispetto delle norme del CCNL e dell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori.
L’Ufficio Vertenze ti aiuta a:
- analizzare la lettera di contestazione disciplinare
- verificare la correttezza della procedura adottata
- preparare una risposta scritta efficace
- verificare eventuali abusi o mancanza di prove
- contestare il provvedimento se ingiustificato
- attivare una vertenza sindacale o legale, se necessario
I provvedimenti disciplinari includono:
- richiamo scritto
- multa
- sospensione
- licenziamento disciplinare
Il rispetto delle tempistiche (5 giorni per inviare una risposta formale) è fondamentale.
E’ purtroppo ricorrente il caso in cui le aziende in crisi dilazionino o non corrispondano i pagamenti di somme di stipendio o del Trattamento di Fine Rapporto (TFR o “liquidazione”).
Nel caso in cui l’azienda sia soggetta o destinata ad entrare in una procedura concorsuale, sarà cura del funzionario a cui ti sei rivolto indirizzarti al Servizio che specificamente si occupa della tua materia.
Infatti, anche nel caso in cui l’azienda fallisca, è possibile procedere al recupero del TFR accedendo al Fondo di Garanzia istituito presso l’INPS.
Normalmente le mensilità dovrebbero essere corrisposte entro la fine del mese in corso, mentre è fisiologico che il TFR (sebbene la legge preveda che debba essere erogato immediatamente) possa essere calcolato solo nei primi giorni del mese successivo (per conteggiare la rivalutazione Istat), concedendo alle aziende di redigere i prospetti al massimo nei 30 giorni successivi.
In ogni caso ti suggeriamo, nel momento in cui l’azienda non dovesse corrispondere le spettanze o proporre un dilazionamento, di rivolgerti alla tua Categoria sindacale o ad uno dei nostri Uffici vertenze, portando con te tutta la documentazione che si riferisce al rapporto di lavoro (contratto di assunzione, libretto di lavoro, CUD, DM10, buste paga di cui si dispone).
Nel caso in cui tali documenti non siano reperibili, ti chiediamo preventivamente di ricostruire il rapporto di lavoro, soprattutto per le parti in cui le buste non sono state consegnate. In questo modo consentirai ai nostri funzionari di svolgere in maniera più rapida e precisa il lavoro a tua tutela.
Nel linguaggio comune i termini “lavoratori precari” e “lavoratori atipici” indicano una vasta area di rapporti di lavoro caratterizzati da una forte instabilità.
È importante distinguere tra:
- Contratti atipici di natura subordinata
Si tratta di rapporti con durata determinata o modalità di lavoro parziale (part-time, intermittente, a chiamata), ai quali però si applicano le tutele del lavoro subordinato, comprese:
- retribuzione prevista dal CCNL
- ferie
- malattia
- TFR
- contributi previdenziali
- Parasubordinati (Co.Co.Co. o ex Co.Co.Pro.)
Sono forme diverse dal lavoro subordinato, caratterizzate da:
- coordinamento ma non subordinazione
- compenso variabile
- diritti e tutele differenti
- trattamenti previdenziali specifici
In entrambi i casi è necessario verificare:
- il contratto sottoscritto
- le effettive modalità di svolgimento del rapporto di lavoro
perché molte situazioni “atipiche” nascondono in realtà tutti gli elementi del lavoro subordinato.
Per i lavoratori subordinati è consigliabile rivolgersi alla Categoria sindacale di riferimento.
Per i parasubordinati, invece, la tutela è garantita da NIdiL CGIL, la struttura dedicata ai lavoratori collaboratori, somministrati, temporanei e autonomi.
In ogni caso è sempre possibile rivolgersi anche all’Ufficio Vertenze Legali CGIL Milano per un primo orientamento, la verifica della situazione e l’avvio di un eventuale percorso di tutela.
Il trasferimento è regolato dall’art. 2103 del Codice Civile e, spesso, dalle specifiche norme del Contratto Collettivo applicato.
Come deve essere comunicato un trasferimento?
La comunicazione deve avvenire in forma scritta e deve contenere:
- il motivo del trasferimento
- la data di decorrenza
- l’indicazione della nuova sede o luogo di lavoro
Problemi comuni
Molte aziende:
- non specificano i motivi reali
- forniscono giustificazioni troppo generiche
- comunicano il trasferimento senza congruo preavviso
- utilizzano il trasferimento come pressione o punizione
In questi casi è fondamentale:
- richiedere formalmente i motivi (entro 15 giorni)
- contattare tempestivamente la propria Categoria o l’Ufficio Vertenze
- valutare se il trasferimento è impugnabile
L’impugnazione deve avvenire entro 60 giorni, come per i licenziamenti.
Cosa portare all’Ufficio Vertenze?
- lettera di assunzione
- contratto individuale di lavoro
- ultime buste paga
- lettera di trasferimento
- ogni comunicazione aziendale rilevante
Un’analisi completa permette di capire se:
- il trasferimento è legittimo
- l’azienda ha rispettato il CCNL
- esistono motivi per avviare una vertenza sindacale
Perché rivolgersi all’Ufficio Vertenze CGIL Milano
L’Ufficio Vertenze Legali della CGIL Milano rappresenta un punto di riferimento per tutti i lavoratori e le lavoratrici che necessitano di tutela, chiarimenti o assistenza nella gestione delle proprie condizioni lavorative.
Il nostro obiettivo è garantire:
- tutela sindacale chiara, forte e trasparente
- competenza giuridica nel diritto del lavoro
- supporto continuo nelle vertenze lavorative
- accompagnamento nel percorso di impugnazione dei licenziamenti
- presenza capillare nelle sedi di Milano e provincia
- un approccio umano, professionale e rispettoso della dignità del lavoro
Il servizio è rivolto a persone di ogni settore e tipologia contrattuale: lavoratori subordinati, parasubordinati, collaboratori, somministrati, atipici e autonomi che vivono una situazione di criticità o dubbio nel rapporto di lavoro.
Come contattarci
Per informazioni, consulenze o per aprire una vertenza, puoi rivolgerti alla sede CGIL a te più vicina nella Città Metropolitana di Milano.
L’Ufficio Vertenze è disponibile per un primo orientamento gratuito e per valutare insieme a te il percorso di tutela più adatto.
SEDE CENTRALE – MILANO
Corso di Porta Vittoria, 43 – 20122 Milano
Numero Unico di prenotazione: 02.550251
ALTRE SEDI:
MILANO Via Giambellino, 115
MILANO Via Conte Rosso, 30
MILANO P.le Segesta, 4
MILANO Via Padova, 36
BOLLATE Via Garibaldi 51/53
CINISELLO BALSAMO Via Frova, 34
COLOGNO MONZESE Via Fontanile, 13/15
CORSICO Via Ugo Foscolo, 34
GORGONZOLA Via Italia, 55
LAMBRATE Via Conte, Rosso, 30
PADERNO DUGNANO Via Roma, 68
PIOLTELLO Via Milano, 28
RHO Via Lura, 6/8
ROZZANO Via dei Garofani, 21
SAN GIULIANO Via Fratelli Rizzi, 5
SESTO SAN GIOVANNI Via Risorgimento, 182
TREZZO SULL’ADDA Via Gramsci, 12
PAULLO Via Mazzini, 19

