Le lavoratrici e i lavoratori di Paramount, riuniti oggi in assemblea, hanno espresso forte preoccupazione per la scelta dell’Azienda di confermare 35 esuberi – 30 tra impiegati e quadri e 5 dirigenti – senza prendere in considerazione misure alternative. Colpisce in particolare il dato di genere: 22 dei 35 esuberi riguardano donne.
Durante l’incontro, i dipendenti hanno evidenziato come la Direzione non abbia mostrato disponibilità a valutare soluzioni che avrebbero potuto ridurre l’impatto occupazionale, come la cassa integrazione straordinaria, i prepensionamenti, la ricollocazione in altre sedi o la tutela delle categorie protette. L’obiettivo dichiarato da Paramount resta il taglio dei costi del lavoro, così come definito nel piano aziendale.
A rischio la certificazione sulla parità di genere e i criteri ESG
Una scelta che, secondo lavoratrici e lavoratori, contraddice gli impegni dell’azienda sulla responsabilità sociale e mette a rischio anche la certificazione sulla parità di genere già ottenuta. Sul fronte ESG, sempre più centrale per valutare l’impatto delle imprese, l’approccio dell’Azienda appare incoerente soprattutto nelle dimensioni sociale e organizzativa.
Tra le posizioni a rischio figurano inoltre una dipendente attualmente in maternità e diverse persone appartenenti alle categorie protette, su cui Paramount non ha ancora chiarito come intenda rispettare gli obblighi di legge. Durante l’assemblea sono emerse anche situazioni personali particolarmente sensibili: lavoratori monoreddito, famiglie con carichi di cura e casi tutelati dalla Legge 104.
“Nessuna visione, nessuna responsabilità sociale”
L’assemblea ha denunciato la mancanza di una strategia sul futuro aziendale e l’assenza di valutazioni sulle ricadute sociali del piano di esuberi: “Nessuna lungimiranza e nessuna responsabilità sociale”, è il giudizio emerso all’unanimità.
Sciopero e presidio il 27 novembre
Alla luce dello stallo del confronto, determinato dalla rigidità della posizione aziendale, le lavoratrici e i lavoratori hanno dato mandato alla RSU e alle Organizzazioni sindacali di proclamare uno sciopero per l’intera giornata di giovedì 27 novembre. È previsto un presidio davanti alla sede di Paramount in corso Europa 5, a Milano.

