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Due morti sul lavoro in poche ore tra Milano e provincia

Cgil Milano: “Basta con la retorica del cordoglio. Stop alla politica degli annunci”

Milano, 6 maggio 2025 – Due lavoratori hanno perso la vita in meno di dodici ore tra Milano e la sua provincia. Due tragedie che si consumano nell’indifferenza di un sistema che continua a considerare la sicurezza sul lavoro un tema da evocare a lutto avvenuto, con la solita, insopportabile retorica.

A Carpiano, in un deposito DHL di via Aldo Moro, un uomo di 60 anni è stato accidentalmente investito da una motrice nel piazzale dell’azienda, subito dopo aver terminato lo scarico della merce.

Questa mattina un altro lavoratore ha perso la vita a Lambrate, in un cantiere edile. Le dinamiche dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma l’esito è drammaticamente chiaro: un’altra morte, un altro nome da aggiungere alla lunga lista di chi non è tornato a casa dopo una giornata di lavoro.

“E’ una strage continua. Non bastano più i minuti di silenzio e le promesse di intervento – dichiara Vincenzo Greco della segreteria Cgil Milano -. Non basta continuare a parlare genericamente di “sicurezza”. Servono ispettori del lavoro – a Milano ce ne sono solo 20 -, formazione, regole e responsabilità chiare. C’è bisogno di un impegno concreto da parte di aziende e istituzioni. Serve, soprattutto, una cultura del lavoro e della prevenzione che rimetta al centro la vita, la sicurezza e la salute delle persone”.

“Stop alla politica degli annunci – chiude Greco – non è più accettabile che si risponda a ogni tragedia con parole vuote e misure di facciata. Ogni vita persa sul lavoro è una sconfitta dello Stato e del sistema produttivo”.

Uno dei quesiti referendari, su cui il paese è chiamato ad esprimersi l’8 e 9 giugno, riguarda proprio la sicurezza sul lavoro.