Giornata di studio – 5 dicembre 2025, ore 9.30–16.30
Sala Buozzi – Camera del Lavoro di Milano
Il pensiero di Antonio Gramsci continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per comprendere le dinamiche politiche, sociali e culturali del nostro Paese. Il convegno “Gramsci a Milano 1921–1926. Partito e sindacato nella capitale economica” propone una riflessione collettiva sul significato storico e attuale dell’elaborazione gramsciana, tra partito, sindacato e cultura.
L’iniziativa, che si terrà venerdì 5 dicembre 2025 presso la Sala Buozzi della Camera del Lavoro di Milano (Corso di Porta Vittoria), è promossa da Archivio del Lavoro – CGIL Milano, Fondazione Di Vittorio, Fondazione Gramsci e Fondazione ISEC, in collaborazione con la Casa Museo Antonio Gramsci, il Comune di Milano – Milano è Memoria e Aamod.
Nel solco della tradizione milanese di impegno e riflessione sul lavoro, il convegno si propone di esplorare la presenza e l’attività di Gramsci nel capoluogo lombardo tra il 1921 e il 1926, anni cruciali per la costruzione del Partito Comunista d’Italia e per la definizione del rapporto tra partito e movimento sindacale.
Dopo i saluti istituzionali Di Luca Stanzione Camera del Lavoro, che ospita il convegno, del Comune di Milano e delle istituzioni archivistiche e culturali, la giornata sarà articolata in due sessioni di lavoro.
La mattinata, presieduta da Debora Migliucci (Archivio del Lavoro Cgil Milano), ospiterà gli interventi di Maria Grazia Meriggi, Giorgio Bigatti, Francesco Giasi e David Bidussa, che ricostruiranno il contesto politico e sociale della Milano degli anni Venti e la presenza di Gramsci nella città.
Nel pomeriggio, sotto la presidenza di Francesco Sinopoli (Fondazione Giuseppe Di Vittorio), interverranno Edmondo Montali, Bruno Settis, Maria Luisa Righi e Stefano Latino, con relazioni dedicate alla storia del sindacato, del Partito Comunista e del giornale l’Unità, fino all’analisi del rapporto tra fascismo e mondo del lavoro.
Durante il convegno sarà inoltre allestita una mostra documentale, con materiali d’archivio e filmati.
L’incontro intende riaffermare la vitalità del pensiero gramsciano come strumento di interpretazione del presente: un pensiero capace di unire analisi teorica e azione, cultura e politica, e di restituire al mondo del lavoro una visione collettiva e critica della società contemporanea.
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