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L’azzardo cresce in Lombardia: Milano epicentro del gioco online. Perdite per oltre 600 milioni nel 2024

In Lombardia il gioco d’azzardo continua a crescere, e con esso le perdite economiche e sociali. Secondo le elaborazioni di Federconsumatori, CGIL, Fondazione Isscon, nel 2024 la regione ha registrato perdite complessive per 3,9 miliardi di euro, pari a quasi il 17% del totale nazionale, stimato in 23 miliardi. I dati sono stati illustrati questa mattinaalla Camera del Lavoro.

A giocare online, in Lombardia, sono quasi 400.000 persone, con una quota media mensile di 2.600 euro, pari a oltre 31.000 euro all’anno per giocatore effettivo. Si conferma così la crescita costante di un fenomeno ormai strutturale, in cui la dimensione digitale dell’azzardo assume un peso sempre più rilevante rispetto al gioco fisico.

La provincia di Milano rappresenta il principale polo dell’azzardo online lombardo.

Nel 2024 la raccolta ha raggiunto 4,8 miliardi di euro, con una crescita del +18,9% rispetto al 2023 e del +34,6% rispetto al 2022. Solo nel capoluogo si stima un giocato complessivo – tra azzardo fisico e remoto – di circa 3,9 miliardi di euro, con perdite che superano i 600 milioni.

La spesa procapite nel Comune di Milano ha toccato i 3.377 euro all’anno (fascia 18+), mentre la giocata online mediaper cittadino adulto è stata di 2.093 euro, superiore alla media lombarda (1.711 €) e in linea con le principali città italiane come Roma (2.526 €) e Torino (1.968 €).

In termini di incidenza, la sola città metropolitana concentra quasi il 40% dell’intera raccolta regionale online, una quota significativamente più alta rispetto alle altre province lombarde.

Comuni come Cernusco sul Naviglio, Sedriano e Cinisello Balsamo hanno registrato incrementi particolarmente elevati: rispettivamente +27 milioni, +19 milioni e +23 milioni di euro di raccolta online in un solo anno.

Per Cgil Milano e Federconsumatori: “Siamo davanti ad un fenomeno in continua ed inesorabile crescita, che produce effetti devastanti sui bilanci familiari e sulla vita di un numero sempre maggiore di persone. Nonostante assistiamo, anche nei nostri territori, ad un aumento delle persone in condizione di povertà, il mercato del gioco d’azzardo nel nostro paese è il più fiorente di tutta Europa. Più diminuisce il potere d’acquisto delle persone, più le persone sono precarie e vulnerabili e aumenta la ricerca disperata di una soluzione ai problemi attraverso il gioco d’azzardo”.

“Di fronte a questa situazione – sottolineano Cgil e Federconsumatori – non c’è la volontà politica di diminuire l’offerta di gioco, mettendo al centro la salute delle persone e la coesione sociale dei territori al posto del profitto di pochi. Ci preoccupa che le Regioni possano compartecipare alle entrate derivanti dal gioco: questa scelta non farebbe altro che aumentare l’offerta e gli effetti devastanti sulla vita delle persone più fragili”.

Scarica qui i dati