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Una manovra inadeguata. Cgil Cisl Uil all’Arco della Pace

Il 27 novembre Cgil Cisl Uil Lombardia saranno all’Arco della Pace, Milano. La manifestazione regionale si inserisce nella mobilitazione nazionale proclamata a livello unitario

 

“Una manovra inadeguata!” è lo slogan della manifestazione regionale organizzata da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia nell’ambito del percorso di mobilitazione nazionale per modificare le misure previste nella bozza della manovra finanziaria.

Per la riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati; per la legge sulla non autosufficienza; per rafforzare le politiche di inclusione, l’opzione donna e l’ape sociale; per la transizione ambientale e digitale; per il contrasto al lavoro nero e all’evasione fiscale.

Queste le richieste dei sindacati confederali che in Lombardia si danno appuntamento sabato 27 novembre alle 9.30 all’Arco della Pace, a Milano.

Sono previsti gli interventi di delegati, delegate e attivisti sindacali. Sul palco anche Domenico Proietti, della segreteria nazionale Uil, Ignazio Ganga, della segreteria nazionale Cisl e Tania Scacchetti, della segreteria nazionale Cgil.

 

COSA CHIEDIAMO?

PENSIONI
No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per giovani, più sostegno a donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare.
Possibilità di pensione:
– da 62 anni di età.
– con 41 anni di contributi senza limiti di età.
Migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.

FISCO
Incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati.
Contrastare lavoro nero, evasione ed elusione fiscale.
Basta incentivi a pioggia alle imprese.

LAVORO
Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive.
Contrastare la precarietà e rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni.
Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.

SVILUPPO
Rafforzare le politiche industriali e di sviluppo.
Sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione.
Affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale.
Risolvere le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise.

SOCIALE
Incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza.
Contrastare la povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione.

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