venerdì, 6 Giugno 2025

CGIL Milano logo
  • Home
  • /
  • Trezzo sull’Adda e Paderno Dugnano: due protocolli per la tutela del lavoro negli appalti pubblici

Trezzo sull’Adda e Paderno Dugnano: due protocolli per la tutela del lavoro negli appalti pubblici

Due importanti Comuni della Città Metropolitana di Milano, Trezzo sull’Adda (circa 12.000 abitanti) e Paderno Dugnano (oltre 46.000 abitanti), compiono passi concreti per rafforzare la qualità del lavoro e la legalità negli appalti pubblici. Entrambi hanno recentemente siglato un Protocollo d’intesa con CGIL, CISL e UIL di Milano, con l’obiettivo di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, contrastare le gare al massimo ribasso e favorire la trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.

Trezzo sull’Adda: dignità del lavoro al centro dell’azione politica

Il 26 maggio 2025, il Comune di Trezzo sull’Adda ha sottoscritto il Protocollo “Per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti” con le organizzazioni sindacali. L’intesa, frutto di un dialogo costruttivo tra l’Amministrazione comunale e le sigle sindacali, introduce importanti novità:

  • utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa come criterio preferenziale di aggiudicazione;

  • verifica del rispetto del costo del lavoro;

  • clausola sociale obbligatoria per tutelare l’occupazione in caso di cambio di appaltatore;

  • divieto di subappalto a cascata;

  • controlli da parte dell’Amministrazione per assicurare che le risorse pubbliche vengano destinate alla remunerazione corretta del lavoro.

Il sindaco Diego Torri ha sottolineato come “questo protocollo metta al centro la dignità del lavoro, coniugando qualità e sicurezza, valori che sono e saranno al centro del nostro agire politico”.

Paderno Dugnano: rafforzare i controlli, garantire la legalità

Anche il Comune di Paderno Dugnano, il 29 maggio 2025, ha firmato un Protocollo analogo, coinvolgendo attivamente la Sindaca, l’Assessorato al Bilancio e gli uffici tecnici, in particolare l’Ufficio Appalti e la Centrale di Committenza Opere Pubbliche. Tra i punti chiave:

  • contrasto al massimo ribasso e priorità all’offerta economicamente più vantaggiosa;

  • criteri aggiuntivi di qualità nei bandi per i cantieri (sicurezza, sostenibilità sociale e ambientale, manutenzione);

  • clausole sociali per garantire la continuità occupazionale con condizioni contrattuali non peggiorative;

  • divieto di subappalto a cascata, ove consentito dalla normativa;

  • controlli più efficaci da parte del Comune, in sinergia con i sindacati.

La sindaca Anna Varisco ha dichiarato: “È un atto di responsabilità e trasparenza per la nostra comunità”. L’assessora Antonella Caniato ha aggiunto: “Abbiamo lavorato con determinazione per uno strumento che rafforzi il controllo sugli appalti e tuteli sia i lavoratori che le imprese oneste”.

Un impegno condiviso per legalità e giustizia sociale

In entrambi i protocolli, i rappresentanti sindacali Melissa Oliviero (CGIL), Eros Lanzoni (CISL) e Claudio Mor (UIL) hanno evidenziato l’importanza di questi accordi come modello per tutta l’area metropolitana. Il protocollo rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale, in cui la tutela del lavoro si intreccia con la qualità dei servizi e la trasparenza della spesa pubblica.